CHI MI AMA MI SEGA

dicembre 31, 2008

Per un pò mi sono scocciato di scrivere. A me piace fotografare le cose strane, quindi ho aperto un bruttisimo fotolog. Non ho scelto flickr sia perchè mi riservo comunque il diritto di scrivere due righe di commento alle foto, se ne ho voglia, sia perchè fotolog è pieno di pubblicità nella pagina, è brutto a vedersi, scarno e schifoso.

Holla!

Sapevatelo?

novembre 14, 2008

Lo sapevate che la definizione più consultata sul dizionario online De Mauro Paravia dal 10 gennaio 2006 fino ad oggi è quella della parola “GATTO”?

In caso possano sorgere dubbi, questo è un gatto:

 

…da non confondersi mai e poi mai con

Ore 9.00: #1 si sveglia, anche se avrebbe voluto dormire un altro paio d’ore, giusto il tempo di cancellare il terribile sogno appena conclusosi: una terribile fattura con su molti zeri attaccata con pezzetto di scotch sulla sua porta di casa. Forse colpa della vodka alla mela verde, forse no.

Ore 9.15: controllo della posta e delle varie pagine di #1 su un paio di siti di social network: qulacuno ha taggato #1 in una imbarazzante foto di quando era un sedicenne brufoloso, lercio e associazionista.

Ore 10.00: riunione all’Ateneo: c’è chi vuole occupare, chi no, chi ridacchia, chi fuma le canne, ci sono i baffuti informer della Digos, ci sono i giornalisti, ci sono i guardiani della Rivoluzione che bloccano gli ingressi alle aule. #1 incontra #2 e #3.

Ore 13.00: Pranzo a casa di #3, durante il quale #2 e #3 sfiorano la lite. Segue caffè senza zucchero, schiarito dal neon mezzo fulminato della cucina.

Ore 15.00: Assemblea parte due: tutti sembrano d’accordo nell’asserire che l’università può migliorare solo bloccandone tutti i corsi. 1000 persone annuiscono convinte, tre persone si mangiano le unghie nervose, una si fa una canna vicino alla macchinetta delle merendine.

Ore 16.00: #1 torna a casa sconfortato, brandendo una busta della spesa con dentro una scatoletta di tonno e un flacone di soda caustica per stappare il lavandino della cucina, otturato da giorni. Segue un maldestro tentativo di riparazione, che ha l’unico effetto di causare un putrido flusso di acqua sporca dal tubo del lavandino.

Ore 17,30: #1 si appresta a tradurre un pò, ma non riesce a capire come in un testo sull’Anticristo si possano trovare parole come “pietrolina”, “temperamatite” e “verruca”.

Ore 19.45: scoraggiato, #1 mangia cioccolatini e fuma sigarette davanti al suo fido portatile posizionato su di un tavolaccio traballante e fuori moda.

Ore 21,33: #1 tenta di scrivere un post, e gli viene fuori questa schifezza invereconda che state leggendo.

 

EDIT al 24 Ottobre: #2 è riuscito finalmente a sturare il lavandino a prezzo di orride ustioni alle mani e danni polmonari permanenti (ma IL GIORNO DOPO).

San Gennaro Blues

settembre 27, 2008

 

San Gennaro si è squagliato alle nove e mezza, mentre io dormivo duecento metri più in là.

Sarà un anno fantastico, potete giurarci.

 

EDIT: un ringraziamento speciale a fratimo Abdul per il supporto tecnico, visto che sto scrivendo il post dal suo mac spappoaje.

sigh.

settembre 24, 2008

Oh Lord, quanto mi manca scrivere su sto sfaccimma di blog.

Non ho neanche un haiku da proporvi, giusto per ingannare l’attesa del mio ritorno su internet…vi lascio solo riportando lo scambio di battute avuto al mio primo giorno di lavoro qui in ufficio:

Io: Buongiorno!

Segretarie: (silenzio)

Segretaria no. 1: Ma tua madre non ti dice niente per come ti vesti?

Io: Mia madre ha motivi ben più gravi per lamentarsi di me, signora (sorridendo ironicamente, forse pure cercando di fare il figo, lo ammetto).

Segretaria no. 2(guardandomi) Già. Lo credo bene.

Comunicazioni di servizio

agosto 21, 2008

Non sto postando un cazzo da un bel pò, lo so. E non è che non c’ho un cazzo da dire, è solo che sono risucchiato dalla real life, bastarda infame.

Ma tanto vedo che non è che ci stia passando poi così tanta gente sul blog (e quando mai…), quindi sticazzi.

Tornerò appena avrò tempo, ora non ce l’ho nemmeno per cagare ( per esempio, in questo preciso istante sto dilatando e stringendo ritmicamente lo sfintere proprio per non farmela sotto, mandandomi lo stronzone su e giù come uno yo-yo).  Intanto che torno, intrattenetevi pure con questa mia carissima amica. Amici, lei è Delta White. Delta, dì ciao ai miei amichetti.

Holla!

Good ol’ days

luglio 30, 2008

Ogni tanto, quando non ho molto da fare, perdo qualche ora a rileggere i vecchi sms, le vecchie mail, le vecchie lettere (ma nessuno le scrive più, chiamali scemi).

Collego le frasi con le date, ma sopratutto con le facce ed i caratteri dei mittenti, sforzandomi di ricordare più nel dettaglio possibile in che tipo di rapporti ero con quella persona in quel dato momento, quando ha schiacciato il tasto “invia” e quando io poi l’ho letta.

Grazie- o a causa, dipende dai punti di vista-alla mia casella di posta posso vedere nascere e morire storie d’amore, rivalutandone l’importanza per me e per l’altra persona; posso vedere progetti musicali che prendono lentamente forma, fino a diventare link su siti di file sharing, accompagnati da un messaggio sempre lapidario, composto dal titolo del brano, la parola “master”, e una bestemmia a caso, scelta random fra i 360 e rotti santi del nostro calendario solare.

Posso ricordarmi dei tentativi di stringere amicizia con persone che non conosco, a cui ho risposto con fare sostenuto o ai quali m’hanno risposto con piglio altezzoso; posso rileggere la tensione nelle parole dei miei amici o delle persone a cui voglio bene e, di riflesso, posso ricordarmi della mia.

Leggo solo le risposte ai miei messaggi, o le mail che hanno mandato per primo a me gli altri. Non leggo mai quelle che ho mandato io per primo, un pò perchè il mio stile di scrittura lo conosco fin troppo bene, ed in secondo luogo perchè ho la forte tendenza ad allontanare certe cose dal mio hard disk mnemonico. Rileggerle indirettamente rende tutto più semplice e meno doloroso.

Quante persone sono sparite…hanno parcheggiato il culo nella mia giovane vita, lasciandomi come ricordo un sacco di parole, alcune delle quali molto toccanti, altre che fanno ancora il loro effetto a rileggerle. Un pò come l’aglio per me: dopo che lo trovai tanti anni fa in mezzo ad un pezzo di porchetta, e lo masticai per sbaglio, se devo vomitare basta che mi appelli al ricordo di quel terribile ed inaspettato sapore per rivedere all’istante il pranzo salutarmi dal pavimento. E’ lo stesso: se c’ho voglia di essere triste, come oggi o ieri, ormai so bene cosa fare e a chi rivolgermi.

Ovvero a tutti voi.

Eccoci di nuovo.
Purtroppo la real life è quanto di più infame esista, ti impedisce di avere una “mi vida in formato css”, come qualcuno l’ha definita.

Nell’ultimo mese però ne sono successe di cose. Vi racconto quelle che mi va, il resto me le tengo per me, visto che se sull’internet la privacy è a zero, almeno la vita reale mi permette di censurare amabilmente i miei affari privati.

Beh, innanzitutto mi sto laureando, mi manca un esame solo e poi la tesi. Mi cago in mano al sol ensiero di laurearmi, ma va beh, mi sa che mi tocca.

Poi ho provato per un pò ad usare linux. Paragonerei quest’esperienza ad uno stupro, ad un genocidio, alla morte di tutti i tuoi cari in un solo incidente stradale sotto casa, o ad una gravidanza indesiderata a 18 anni. Insomma, se l’imperialismo è così figo ci sarà un motivo, e io l’ ho capito solo avendo a che fare con un sistema operativo da punkabbestia. Quindi fanculo linux e il libero scambio di idee, mezzi, informazioni. io sto giù con il guru Gates.

Poi dovevamo aprire gli Assalti Frontali. Arrivati sul posto avviene questo:

punkabbestia all’ingresso (d’ora in poi PAI): Ciao, chi di voi suona?

noi (d’ora in poi N): noi sei.

PAI:ah…in sei??!?

N:già, in sei. e loro entrano con noi (indicando la nostra carovana di amici, ragazze, sorelle)

PAI: eh no, non esiste.

N:ok, ciao. buona serata a voi (ci giriamo e ce ne andiamo)

PAI: dai oh…ma datemi almeno un euro a testa oh regaz..è un centro socia…

N (in coro): SIEG HEIL!! vrooooom! (rumore di macchine che sgommano verso l’indomani)

In realtà c’abbiamo pensato parecchio prima di mandarli a cagare direttamente, facendoci anche una figura un pò barbina. Ma del resto, siamo dei viziati e spocchiosi rapper di città  con la puzza sotto al naso e le catene e i tatuaggi e le macchine preparate e la barba sfatta e le occhiaie. Gente di un certo livello.

In più sono in un astinenza da sesso di proporzioni bibliche. E voglio proprio vedere se una certa persona si ricorderà del mio imminente genetriaco. Ah ah, sarà da ridere passare la sera del mio compleanno con il cellulare in mano ad aspettare che vibri, sarà fantastico ritenere buona parte degli sms che mi arriveranno da altri mittenti inutili e superflui, anzi, magari penserò che i suddetti messaggi potrebbero  intasare la linea e non farmi arrivare il suo messaggio.

Tenete duro, non fate come me.

Vi dico solo, amici e colleghi: guardate questo blog, è appena diventato il mio preferito di sempre.

Ora scappo, devo prendere l’ombrello.

Bitch!

giugno 11, 2008

Oggi, mentre cazzeggiavo su myspace.com (prima che lo pensiate NO, non lo uso per conoscere inutili ragazzette da scopare. Ah, che bugiardo patologico che sono) mi è caduto l’occhio su questo:

e siccome non c’ ho intenzione di aprire libro, nè di fare alcun tipo di attività che mi possa portare buoni frutti, ho deciso di dedicare 5 minuti del mio inestimabile tempo alla visione del video di “PAZZA”: LA PRIMA PROVA IN ITALIANO DI TYING TIFFANY (rullo di tamburi e folla scalmanata che urla mentre schizza negli slip)!! 

Purtroppo non posso linkarvelo, ma se avete un account myspace (una volta qualcuno mi disse “myspace è il colon di internet”) e anche voi siete depressi, o state passando un periodo in cui avete scarsa stima delle donne, questo video potrebbe essere il proverbiale colpo di grazia.

Particolarmente interessante è il breve testo di presentazione del video, che vi riporto qua commentato e analizzato (il grassetto è mio, perchè certe cose non possono essere trascurate; quindi se avete l’abitudine di leggere velocemente e in maniera distratta, in questa maniera vi rimarrano dei concetti-chiave che tormenteranno la vostra vita fino alla morte, cari miei):

 Music Jato Music e Iscream Records sono lieti di annunciare che è finalmente pronto il nuovo videoclip di Tying Tiffany intitolato “Pazza”.

Ok. Grazie mille, sono già venuto tre volte.

“Pazza”, la prima prova discografica in italiano di Tiffany è già un manifesto per moltissime teenager (e no solo!) della MySpace generation.

MySpace Generation. Ne faccio parte anch’io? Come si cura? Basterà cancellare l’account o è proprio un dato anagrafico/sociale/legato alle mie abitudini? Sono SEGNATO A VITA perchè poco più che ventenne? OH PADRE, PERCHE’ MI HAI ABBANDONATO? E poi, è un manifesto? Diciamo come Anarchy in  the UK o Smells like Teen Spirits, o più come My Generation degli Who? Più simile ad Heroes di Bowie? Non lo so, sono confuso. Ah, e “no” invece di “non”:sarà qualche specie di contrazione giovanile? Si sa che i giovani non hanno tempo per scrivere “comunque” o “che”; magari anche “non” è troppo out.

Ecco quindi la scelta logica di presentare il video in anteprima sulla popolare piattaforma di social networking. Da lunedì 9 Giugno a giovedì 12 Giugno “Pazza” sarà visibile in esclusiva sull’home page di MySpace Italia.

Sì, era scelta logica.  Come era scelta logica sperimentare la bomba atomica a Mururoa e non a Cinisello Balsamo. Più o meno.

Il video diretto dal talentuoso regista Marco Marchesi è un omaggio ai classici b-movies alla Russ Meyer e John Waters con un tocco di “pulp alla matriciana” che tanto piacerebbe a Tarantino.

Ho i miei dubbi che possa piacere a chiunque dei tre registi nominati. E “Pink Flamingos” è un capolavoro, non un videoclip per una attention whore. Ah, ma che dico: il regista è TALENTUOSO. Se qualcuno dovesse pubblicizzare un mio pezzo, potrebbe mai definirmi una mezza sega senza ispirazione ed estro?

L’ambientazione paesaggistica del video “on the road” sono quelli del Delta del Po (cari anche a certo cinema del maestro Pupi Avati, ad esempio) e i personaggi nascono da un immaginario fumettistico e surreale.

Delta del Po. Il Palm Desert di noi poveracci. Lo volete capire che il “Think Globally/ Act locally” è MORTO? Poi di solito quando dice “Pupi Avati, ad esempio” si presuppone il fatto che chi scrive abbia nominato il primo regista che gli viene in mente, ma che potrebbe snocciolare tanti altri celeberrimi nomi. Bene, fallo: dimostra che qualcuno oltre TE e Avati si è realmente inculato quel posto dimenticato da Nostro Signore. 

Il filo narrativo è spezzettato per rappresentare al meglio l’universo di Tying Tiffany e il filo conduttore schizofrenico della canzone “Pazza”. Lo stesso regista racconta: “Il filo narrativo c’è ma poco importa, Tiffany non ha tempo per queste sciocchezze. “Posso dire e fare quello che voglio, tanto sono Tying Tiffany” è un po’ la costante del video, che mi pare esprima bene il senso della canzone.

Va beh, che altro vuoi aggiungere, dopo che il regista ammette che non aveva idee ed era strafatto. Ma a Tying non importa eh, mica ha tempo per queste minchiate come il filo logico. Ah ah, ma che scherziamo? Lei può fare quello che vuole, è una strafiga coi tatuaggi.

Sono tutti un po’ maltrattati: dal presunto fidanzato sacrificato nella scena finale (senza svelare troppo) agli autostoppisti, fatti salire e buttati fuori come le pare. Rivedendo più volte il video una cosa mi sembra chiara, quei personaggi non sono vittime, perché Tying Tiffany non è una carnefice, è solo sé stessa.”

Ah ok, per un attimo ho pensato che ci fosse un pò di Tying in ognuno di noi. Invece lei è solo se stessa. Però ora che ci penso, non sarebbe male il contrario, ovvero che ci fosse un pò di ognuno di noi in Tying. Decisamente.

Vi lascio alla visione del video, con la raccomandazione di prestare particolare attenzione al testo: una serie di aggettivi come LUNATICA ANORESSICA IPOCONDRIACA METODICA (questo me lo sono inventato), che sono diventati il manifesto di molte adolescenti (e non solo!) della MySpace Generation.

Era meglio la generazione dell’eroina dei nostri padri, o quella delle pasticche, in cui dovrei rientrare, controllerò le date.

 

Edit: ho appena scoperto di essere stato minacciato di percosse e insultato sulle mie capacità sessuali da un tizio che prese particolarmente a male il fatto che trollavo il suo forum del cuore. Al prossimo giro posto lo screenshot del messaggio. Potrei farlo adesso, ma essendo una persona (come ha detto la mia principessa) ” irritante, perchè senza iniziativa nè idee” mi conservo il tutto per un prossimo post, così so già di che parlarvi.